Solo se accetti fino all’ultima goccia il tuo passato, le difficoltà e le ferite come un dono, potrai vivere la pienezza che stai cercando.
Spesso, noi alimentiamo il mito di ciò che vogliamo strenuamente con la volontà, per far finta di raggiungere quel che non desideriamo in realtà.
Al contrario, solo quando ci fermiamo e affrontiamo tutto, senza più fuggire antiche paure, allora arriviamo alla maturità che stiamo cercando.
Ciò che fuggi t’insegue. Ciò che accetti si scioglie.
Se non ti aspetti più niente di innaturale, compensatorio, arriva emozione fine a se stessa e, a seguire, benessere e affermazione.
Fragilità e vulnerabilità sono in realtà le nostre vere risorse. E noi vogliamo invece rottamarle, per gran parte della nostra vita.
Vorremmo cambiare proprio ciò che ci rende preziosi agli occhi degli altri.
E che deriva dalle nostre ferite, le quali ci hanno resi come in verità siamo orgogliosi di essere.
Vorremmo diventare diversi da ciò che siamo, mentre possiamo soltanto sviluppare quel che ci renderà sempre di più noi stessi.
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Per Approfondimenti, Accettazione Incondizionata: Riepilogo
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5 ricette per una piccola felicità.
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Ci sono sono Due Verità.
Scateniamo l’Inverno.