Che cosa attiriamo realmente nella nostra vita

 

La Legge dell’Attrazione -che pure oggi riscuote tanto successo- non è stata ancora adeguatamente associata alla Bioenergetica. Eppure il concetto stesso di vibrazione rimanda direttamente all’una e all’altra dimensione, Bioenergetica e Attrazione.

Ma non è il solo punto di contatto:

  • il livello di energia
  • il radicamento
  • l’espressione corporea dell’emozione
  • l’autoregolazione nell’andare al di là della soglia di blocco

A cosa servono, se non per vivere esperienze diverse?

E non attengono al cambiamento verso ciò che più desideriamo attrarre nella nostra vita?

Si scopre così che nella pratica bioenergetica, “stare meglio” è già parte del processo di riequilibrare le proprie energie per cambiare le atmosfere che attraversano la nostra esistenza.

Basta allora considerare lo sviluppo della propria vitalità attraverso il corpo, per trovare evidenti risultati.

E’ sufficiente ricordare una delle principali intuizioni di Alexander Lowen:  il corpo conosce solo apertura o chiusura, espansione o contrazione, piacere o dolore.

E se si considerano solo alcuni esempi -dalla soluzione di problemi di lavoro ricorrenti all’espressione di sé negli affetti- la pratica bioenergetica fornisce potenti strumenti di realizzazione.

Lavorando in questa direzione, altre peculiarità sono degne di nota:

i libri sul segreto dell’attrazione (“The Secret” su tutti) non affrontano nello specifico come e che cosa cambiare nel dettaglio, con il pericolo di risolversi in un generico “pensa sempre a ciò che desideri”. Mentre è importante fornire concreti strumenti corporei ed emotivi per cambiare i propri destini energetici. Altrimenti si rischia persino di ottenere risultati opposti.

Nella pratica di questi strumenti è molto utile esplorare la caratteristica fondamentale del fenomeno dell’attrazione: ciò che alcuni chiamano Attrazione è un insieme di leggi specifiche, da esplorare tutte singolarmente e parallelamente. Questo è il vero valore aggiunto affinché fiorisca nella nostra vita ciò che desideriamo di più.

 

E viceversa? Che cosa può dare l’Attrazione alla Bioenergetica? Se ne sente realmente il bisogno?

Eppure:

  • semplificazione
  • divulgazione fuori dai contesti solo terapeutici
  • migliore esplicazione dei concetti energetici
  • arricchimento di senso, di potenza, di energia
  • chiarezza maggiore nello spiegare i fenomeni corrispondenti alla terapia del corpo

sono solo alcune delle sinergie possibili.

Anche i fenomeni esplorati dalle neuroscienze arrivano a concetti attrattivi: è già tutto lì, vicino, attiguo, naturalmente e fenomenologicamente correlato. Si può ed è molto utile vederli insieme: processi corporei-emotivi e relazioni con gli avvenimenti della nostra vita; affetti, lavoro, denaro.

 

In sostanza, sembra tautologico: l’Attrazione fornisce alla Bioenergetica il suo scopo intrinseco: far attrarre alla terapia del corpo la centralità che merita e che così tanto coinvolge chi ne è attratto e la pratica.